Come trasformare un’idea di business in una startup di successo
Le idee di business possono essere molte e riguardare differenti settori. Molto innovative sono quelle che portano alla creazione di vere startup. Spesso queste ultime sono il risultato di una passione che si trasforma in professione. Ma molte volte la domanda che ci si pone è proprio da dove cominciare. Anche se si ha in mente un’idea di business da mettere a punto e da portare avanti, ci si chiede quali siano gli aspetti più importanti da considerare per avviare una startup. Per questo vogliamo suggerire quali sono alcune fasi fondamentali da seguire per riuscire a capire se veramente l’intuizione che si ha in mente può riuscire a trasformarsi in qualcosa di significativo. Ecco come fare.
Mettere a fuoco l’idea
Cercheremo di rispondere alla domanda come creare una startup, partendo dalle idee. La prima cosa da fare è quella di mettere a fuoco l’idea che si ha, concentrandosi attentamente su di essa. Quali sono le motivazioni che stanno alla base del nostro progetto?
A volte si vuole avviare un’idea di business, perché si ha bisogno di raggiungere l’obiettivo della crescita personale. È molto importante fare un’analisi preliminare, in modo da poter guardare il nostro progetto da più punti di vista differenti.
Possiamo chiederci così quale sarà il prossimo passo verso il futuro ed offrire un prodotto o un servizio che possa rispondere ad una data esigenza. Dobbiamo chiederci effettivamente quali skills possediamo e poi, passando all’aspetto economico, dobbiamo necessariamente concentrarci sul capitale di cui abbiamo bisogno per cominciare.
Analizzare il mercato
Il prossimo passo da compiere è quello di fare un’attenta analisi del mercato, facendo riferimento al dato settore in cui vogliamo inserirci. Anche questo è uno step da compiere con molta precisione.
Infatti, per comprendere più a fondo quali sono le condizioni del mercato in cui operiamo, occorre valutare attentamente anche i nostri potenziali competitor. L’analisi ci dovrebbe consentire anche di individuare il target di clienti a cui potenzialmente vogliamo rivolgerci.
Confrontare le spese e i guadagni
Il nostro progetto è sostenibile economicamente? Anche questa è una domanda da porsi, almeno inizialmente. Infatti da un lato abbiamo bisogno di definire quali sono le nostre necessità economiche per avviare e sostenere un’attività e, dall’altro lato, dobbiamo riuscire a capire quanto possiamo guadagnare.
A questo proposito, quindi, consigliamo di mettere a punto un vero e proprio business plan, in modo da descrivere come la nostra startup è in grado di evolversi nel tempo.
Il business plan è fondamentale se abbiamo bisogno di finanziamenti esterni. Anche se può essere all’inizio soltanto approssimativo, però può rivelarsi significativo per avere un’idea.
Rendere operativa l’idea
A questo punto, dopo aver fatto queste analisi preliminari e aver definito il progetto, possiamo passare alla fase della concretizzazione e fare in modo che le nostre idee prendano vita. Dobbiamo progettare il prodotto che vogliamo vendere o il servizio che vogliamo mettere a disposizione e affrontare anche tutti gli aspetti burocratici connessi per esempio con la fatturazione.
Ovviamente non dobbiamo trascurare di trovare la sede più adatta e, a seconda del tipo di progetto che vogliamo realizzare, potremmo lavorare anche da un coworking o affidandoci agli uffici dei nostri eventuali partner commerciali.
Nello stesso tempo è arrivato il momento di iniziare l’attività di branding, per sviluppare un’immagine forte e autorevole della nostra azienda, per avere un marchio riconoscibile ed affidabile.
Strutturiamo il piano marketing che ci interessa e pensiamo a come trovare e fidelizzare i clienti. Da questo punto di vista per la nostra startup teniamo conto del fatto che, oltre ai punti vendita fisici, potrebbe essere molto importante aumentare la nostra visibilità online. È proprio organizzando efficacemente l’offline con le potenzialità del web che potremo ottenere risultati da non sottovalutare.